Imo

Uno studioso giapponese, esperto conoscitore di macachi, notò, nel 1953,una femmina di circa due anni che si chiamava Imo , pulire le patate dolci, gettate dai turisti nella sabbia, nell'acqua con le mani.

La cosa straordinaria che si è notato in seguito e che man mano che passava il tempo anche gli altri esemplari della comunità impararono a compiere lo stesso gesto imitando Imo; si era di fronte ad un classico esempio di trasmissione culturale che fino a quel momento era ritenuto una prerogativa soltanto dell'uomo.

Da quel momento in poi la barriera che dividevano l’ uomo e le scimmie cadeva definitivamente.

Gli studiosi hanno notato anche un'altra tecnica utilizzata per pulire i chicchi di riso o di frumento; prima prendevano il chicco e lo pulivano dalla sabbia lentamente prima di mangiarlo cosa che richiedeva un tempo abbastanza lungo, dopo Imo , le stesse scimmie raccolgono i chicchi caduti nella sabbia e li gettano, insieme alla sabbia, nell'acqua: naturalmente il riso rimane a galla mentre il resto cade sul fondo rendendo così facilissimo il mangiarlo.

Una cosa interessante che si è potuto appurare e che le scoperte vengono fatte sempre da un'unica scimmia che poi le "insegna" agli altri membri del gruppo. T

ra i macachi che possiedono una coda cortissima restano da citare due specie che vivono nella penisola indiana; sono le scimmie dal berretto: la macaca radiata vive in India mentre la macaca sinica vive sull'isola di Ceylon.





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